Un progetto di Festina Lente Teatro e Vagamonde nato da un'idea di Andreina Garella con il contributo di Coop Consumatori Nordest e Oikos in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici Etnoantropologici di Parma e Piacenza e il patrocinio della Provincia di Parma

giovedì 22 novembre 2012

Giornata contro la violenza sulle donne

“Le femmine servono ai cuccioli” dice il bambino seduto davanti alla TV, danno un documentario sugli animali.
Poi ripete: “Lo sai mamma? Le femmine servono perché devono fare i cuccioli, i maschi da soli non li possono fare”.
Non c’è dubbio, i maschi da soli non possono. Però le femmine non servono solo a fare i cuccioli, penso di rispondere. Non dico niente, invece. Ci sono cose che non si spiegano con le parole. Lo capirà, lo vedrà, lo imparerà strada facendo.
Certo, bisogna sempre ricominciare da capo. Ad ogni generazione di nuovo. Dimostrare, convincere. A cosa servono le femmine? Sembra proprio, nelle parole di un bambino, l’origine di tutte le questioni. 
Malamore Concita De Gregorio

Venerdì 23 novembre ore 18.30 Biblioteca Comunale Lesignano Bagni

leggeremo alcuni testi dopo Samuela Frigeri Presidente Centro AntiViolenza di Parma 

 

venerdì 9 novembre 2012

IL TRAILER





Siamo chiamati a grandi cose
aprirci accogliere capire
mi chiedo anch’io se c’è una mappa
una guida che ci può aiutare
a non sbagliare strada ...
 
 Clicca sul link per vedere il trailer della Città di Antigone



http://www.youtube.com/watch?v=gQ-SwcVA3f0

martedì 9 ottobre 2012

L'AMBIENTAZIONE





Abbiamo ambientato La città di Antigone in un centro commerciale, un non luogo  fuori dagli spazi formali di rappresentazione che ha messo a disposizione del teatro la sua architettura ben definita usata non come scenografia ma come campo d’azione capace di strutturare la creazione teatrale.
Un luogo emblematico e democratico in cui si può raggiungere tutti per riflettere e per ribadire che l’arte è dappertutto e dappertutto la si può portare.
Fare teatro in uno spazio dove meno te lo aspetti, un ampio ingresso di un centro commerciale, tutto intorno vetrine, bar, pubblicità, insegne, tavolini, una piazza ideale per accogliere le Antigoni e il loro desiderio di raccontare la  città attraverso rapidi spostamenti a piedi nudi su nuda terra portata in grembo ma anche sparsa per lasciare un segno e per  seppellire o rievocare ricordi.
Sedute su piccoli sgabelli ai lati, con alle spalle il pubblico, unite da un filo di lana rosso, da un fare quotidiano sempre alla ricerca  di relazioni  sussurrate, urlate ai microfoni fino a superare il rumore di fondo, fino a farsi ammirare, fino a far riflettere chiunque volesse concedersi un attimo di respiro.
Di nuovo abbiamo ambientato La città di Antigone in uno spazio museale, privo di convenzioni, pieno di vigore e leggibilità storica e architettonica, i Voltoni del Guazzatoio di Parma. Uno spazio del suono, dell’immagine, della parola, della luce capace di supportare una nuova creazione teatrale, capace di creare un paesaggio interiore che amplifica e diversifica la condizione ricettiva del pubblico. Due luoghi di rappresentazione completamente diversi che  rafforzano l’idea che è possibile proiettare sulla totalità degli spazi pubblici, privati, agibili, agiti il senso e la nozione di luogo di spettacolo e di teatro dei luoghi.
Mario Fontanini

 Foto Stefano Vaja




lunedì 8 ottobre 2012

ANTIGONE NEL PALAZZO DELLA PILOTTA

bisogna essere resistenti    anche quando il dolore si trasforma in una rabbia
bisogna prendere parte   essere partigiane   e fare muro   essere un corpo solo
contro tutto quello che sgretola le fondamenta della città   tutto quello che abbatte corrode   soffoca annerisce   
 



la città di Antigone   ha fondamenta libere
 
Foto Stefano Vaja